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L’avocado (nome botanico Persea americana) è il frutto della pianta omonima, che appartiene alla famiglia delle Lauracee e che è molto apprezzato sin dall’antichità. Originario del Centro America, oggi esso viene coltivato in tutti i Paesi caratterizzati da un clima tropicale. Il celebre scrittore Ernest Hemingway lo definì, a buon diritto, “il frutto del paradiso”. Esso, lo ricordiamo, va consumato quando è sufficientemente maturo, ovvero quando risulta morbido al tatto.
Le proprietà antiossidanti dell’avocado
Questo delizioso frutto dalla polpa succosa è ricco di sostanze antiossidanti (come le vitamine A ed E) in grado di contrastare l’azione dei radicali liberi, i principali responsabili dell’invecchiamento cellulare. Questo apporto vitaminico è anche fondamentale per mantenere la pelle tonica ed elastica.
Le proprietà cardioprotettive dell’avocado
L’avocado è un prezioso alleato della salute del cuore almeno per 3 buoni motivi:
- grazie alla presenza di potassio, è in grado di abbassare la pressione del sangue;
- sempre grazie al medesimo sale minerale riesce a regolarizzare la frequenza cardiaca e a garantire il corretto equilibrio ai fluidi dell’organismo;
- grazie all’elevato contenuto di grassi insaturi e di omega-3, l’avocado favorisce la produzione di colesterolo buono e diminuisce il livello di colesterolo cattivo ne sangue.
Tutto ciò contribuisce a prevenire le principali patologie cardiovascolari (come ictus, infarto, angina pectoris, ecc.)
Le proprietà dimagranti dell’avocado
Oltre ad essere un valido supporto per la salute dell’individuo, l’avocado è anche un efficace dimagrante. La presenza di omega-3, infatti, favorisce l’aumento della massa magra e riduce la dimensione delle cellule grasse. Questo acido grasso essenziale, inoltre, è in grado di ridurre il deposito adiposo a livello addominale.
L’avocado, d’altra parte, essendo ricco di fibre, è anche un ottimo rimedio per favorire il processo digestivo e ridurre il gonfiore a fine pasto. Sempre grazie alle fibre, questo frutto anticipa il senso di sazietà e rallenta le decomposizione dei carboidrati: ciò indurrà il consumatore a introdurre meno cibi e, di conseguenza, a perdere peso senza troppa fatica.