
La cavitazione estetica è un innovativo trattamento per contrastare in maniera efficace la pelle a buccia di arancio. Si tratta di una procedura piuttosto semplice e non invasiva che, attraverso l’utilizzo di una particolare strumentazione, è in grado di coadiuvare il dimagrimento e ridurre tutti gli inestetismi legati alla cellulite.
Cavitazione estetica: un apparecchio a ultrasuoni
La cavitazione estetica si serve di un apparecchio elettromeccanico che emette onde sonore ultrasoniche a bassa frequenza (tra 0,8 MHz e 3,5 MHz), le quali hanno lo scopo di ridurre il tessuto adiposo.
In effetti la cavitazione, che ha luogo grazie alle compressioni e decompressioni messe in atto dagli ultrasuoni, è un processo meccanico che consiste nella formazione di cavità (zone di vapore) in un certo fluido, le quali, in un secondo momento, implodono, producendo un rumore tipico. Le onde sonore ultrasoniche, in altri termini, danno luogo a una progressiva disgregazione delle cellule adipose, ovvero i “mattoncini” che costituiscono gli accumuli di grasso localizzati; questi ultimi, lo ricordiamo, saranno eliminati in via definitiva grazie all’azione di reni e fegato.
Cavitazione estetica: come funziona
Lo specialista di cavitazione estetica passa sull’area del corpo interessata dall’inestetismo, un manipolo che emana onde sonore a bassa frequenza . Dopo la rottura dei setti fibrosi che contengono le cellule di grasso, queste ultime si disgregano e, come accennato in precedenza, vengono espulse dal corpo tramite il sistema linfatico e i processi metabolici dell’organismo.
Un ciclo di cavitazione estetica è costituto da circa 10 sedute e, ciascuna di esse, dura di solito 30-40 minuti. In alcuni casi alle sessioni di cavitazione possono essere associati altri trattamenti anticellulite, come l’agopuntura o i massaggi.
Cavitazione estetica: gli effetti collaterali e le controindicazioni
Questa metodica mininvasiva per combattere la cellulite, se effettuata da specialisti con apparecchi performanti e professionali, non produce particolari effetti collaterali.
Essa, tuttavia, è sconsigliata ai soggetti che presentano malattie renali, patologie o disturbi all’apparato circolatorio e a coloro che sono portatori di peacemaker o di protesi in metallo.