Breda Hrobat e Mojca Poljansek, in collaborazione con il medico Stefan Celan, sono gli ideatori della dieta Rina e prende il nome dalla omonima rivista presso la quale lavoravano.

Cos’è

La dieta Rina non tiene in considerazione il calcolo delle calorie da assumere ogni giorno ma si concentra sulla tipologia degli alimenti suddividendoli in quattro blocchi.

Poggia su uno schema che prevede la rotazione di quattro blocchi alimentari durante quattro giorni e, al termine del quarto giorno, si ricomincia da capo. E’ possibile consumare cibi ricchi di acqua solo una volta al mese.

E’, quindi, un regime dissociato al quale è necessario affiancare una costante attività fisica e che permette di perdere peso, anche fino a 20Kg in un tempo 90 giorni.

Come funziona

La dieta Rina ha come obiettivo primario quello di escludere determinate associazioni di cibi che potrebbero renderli non pienamente digeribili. Al contrario prevede di consumare cibi che permettano di attivare il metabolismo e di assimilare al meglio i principi nutritivi di ogni alimento.

Come accennato, questo tipo di dieta non è di quelle drastiche in quanto non prevede il conteggio ferreo delle calorie da assimilare ma, teniamo a dirlo, come ogni regime alimentare e dietetico è necessario rispettare lo schema di base, bere molta acqua e, nel limite del possibile, fare attività fisica.

Schema alimentare

Lo schema alimentare della dieta Rina presenta la seguente suddivisione degli alimenti, una tipologia per ognuno dei quattro giorni che più avanti nell’articolo analizzeremo in dettaglio:

  • primo giorno: dedicato alle proteine;
  • secondo giorno: a base di fibre;
  • terzo giorno: solo carboidrati;
  • quarto giorno: vitamine.

Il quarto giorno si ricomincia dal primo e così via fino al ventottesimo giorno ricordando di dedicare al ventinovesimo particolare attenzione in quanto è dedicato alla depurazione e al digiuno.

Dieta Rina menu settimanale

Scopriamo quindi giorno per giorno come procedere con questa dieta dimagrante e quale potrebbe essere un menu settimanale di esempio:

Primo giorno

Il primo giorno è dedicato esclusivamente al consumo di cibi e alimenti ad alto contenuto proteico come per esempio uova, carne e pesce.

Colazione

Si può bere un cafè, un the o una tisana senza zuccheri e 150gr di frutta a scelta;

Pranzo

E’ possibile scegliere tra una porzione di 300gr di carne oppure di 200gr di pesce o formaggio. Verdura a volontà a patto che sia poco condita.

Cena

Si può scegliere, come per il pranzo, tra carne, pesce o formaggio dimezzando però le porzioni mentre per la verdura non ci sono limiti in termini di quantità.

Secondo giorno

Il secondo giorno è dedicato esclusivamente al consumo di cibi e alimenti che contengono molte fibre come per esempio riso, uova e legumi evitando pasta e pane.

Colazione

Si può bere un cafè, un the o una tisana senza zuccheri e 150gr di frutta a scelta;

Pranzo

E’ possibile scegliere tra un piatto di riso (80gr) con legumi a scelta (100gr) e verdura, a patto che sia poco condita.

Cena

Anche per la cena del secondo giorno si possono scegliere tra i cibi del pranzo ma dimezzando le porzioni fatta eccezione per la verdura per la quale non ci sono limiti in termini di quantità.

Terzo giorno

Il terzo giorno è il giorno in cui si possono introdurre carboidrati come per esempio pane e pasta.

Colazione

Si può bere un cafè, un the o una tisana senza zuccheri e 150gr di frutta a scelta;

Pranzo

Si può optare per un bel piatto di pasta condito con un sugo non troppo pesante o se si preferisce una pizza (senza formaggio o salumi)

Cena

La cena si può variare con un panino o un toast oppure se si preferisce delle patate poco condite.

Quarto giorno

Il quarto giorno, infine, prevede una alimentazione a base di alimenti ad alto contenuto di vitamine.

Colazione

Si può bere un cafè, un the o una tisana senza zuccheri e 150gr di frutta a scelta;

Pranzo

Insalata poco condita accompagnata da una manciata di noci (6) oppure mandorle (una decina) oppure da ortaggi di stagione.

Merenda

Frutta secca

Cena

Della frutta come una macedonia accompagnata da una manciata di noci

Benefici e controindicazioni

Come per tutte le diete vale un consiglio generale: chiedere un parere medico al propio dottore di fiducia prima di intraprendere qualsiasi regime alimentare.

Nonostante non si tratti di una dieta drastica oppure una di quelle diete lampo da fare in pochi giorni è sempre bene fare attenzione a come ci si sente giorno per giorno, se si avvertono benefici oppure, se si riscontrano dei problemi, interromperla immediatamente.

Ricordiamo infine, che per un benessere migliore, a prescendere dalla perdita di peso sarebbe cosa buona e giusta trovare il modo di essere meno sedentari e trovare il tempo (e la voglia) di fare un po’ di attività fisica, magari anche solo una passeggiata quotidiana di 30 minuti. Fa bene al corpo e anche allo spirito.

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