
Pianta del caffè, che appartiene alla famiglia delle Rubiacee, oltre alle ben note proprietà stimolanti ed energizzanti produce anche tutta un’altra serie di benefici meno conosciuti. Proviamo a scoprirli insieme!
Pianta del caffè: le proprietà antiossidanti
La pianta del caffè è ricca di preziose sostanze antiossidanti (composti fenolici e melanoidine) in grado di contrastare l’invecchiamento cellulare. Uno studio condotto dall’Università statunitense di Scranton ha dimostrato che gli antiossidanti del caffè sarebbero assai più efficaci di quelli che si trovano nella frutta e nella verdura.
Pianta del caffè: un alleato del fegato
Il caffè è un ottimo alleato del fegato, soprattutto nel caso in cui si faccia regolare uso di bevande alcoliche. Un recente studio ha infatti dimostrato che i soggetti che bevono almeno un caffè al dì hanno il 20% di probabilità in meno di contrarre la cirrosi epatica.
Pianta del caffè: i benefici per il cervello
Un team di ricercatori della University of South Florida in collaborazione con un gruppo di studiosi della University of Miami hanno rilevato che gli over 65 che bevono caffè quotidianamente, hanno meno probabilità di sviluppare il morbo di Alzheimer, ovvero la più comune forma di demenza degenerativa.
D’altra parte è stato anche dimostrato che il caffè migliora le performance cognitive; in particolare esso influisce positivamente sulla capacità di attenzione e di concentrazione.
Pianta del caffè: un antidepressivo naturale
Uno studio condotto da un gruppo di ricercatori dell’Harvard School of Public Health e pubblicato sul prestigioso mensile The World Journal of Biological Psychiatry, ha dimostrato che il consumo di una o più tazzine di caffè durante la giornata aiuta a migliorare il tono dell’umore, sia negli uomini che nelle donne, riducendone, di conseguenza, anche le aspirazioni suicide. Il caffè, infatti, conterrebbe degli antidepressivi naturali di innegabile efficacia.
Pianta del caffè: aiuta la diuresi
È stato dimostrato che il caffè esercita anche una preziosa proprietà diuretica, contribuendo, in tal modo, a contrastare il ristagno dei liquidi nell’organismo.